Skip to main content

Uno scenario di adozione in crescita

Il comparto assicurativo, con una crescita attesa pari a +8,1% rispetto al 2024, è al secondo posto tra i settori industriali per numerosità di aziende che hanno integrato l’AI nei propri processi operativi. E’ quanto emerge dalle analisi di Accenture, riprese da Intermedia Channel ed EconomyUp, che descrivono un settore in accelerazione nel passaggio da progetti pilota di AI all’implementazione ed integrazione nei processi operativi. Secondo lo studio citato, oltre il 71% delle compagnie ha superato la fase sperimentale, di cui: il 10% è considerato “frontrunner”, ovvero realtà che, non solo hanno integrato l’AI, ma si stanno concentrando su come scalarla per ottenere vantaggi competitivi significativi e il 61% è nella fase delicata di implementazione operativa.

 

L’impatto dell’AI nelle assicurazioni

L’impiego dell’AI nel comparto assicurativo è pervasivo ed interessa diverse funzioni di business; un’evoluzione che va oltre le singole iniziative isolate. Le applicazioni comprendono principalmente:

  • marketing e distribuzione: l’AI permette una profilazione più accurata e campagne iper-personalizzate che rispondono in maniera mirata ai bisogni dell’assicurato;
  • underwriting: l’AI facilita l’assunzione dei rischi standard e supporta i processi decisionali complessi;
  • gestione sinistri: l’AI abilita modelli “no touch“, per casistiche semplici e standard, gestite per tutto l’iter operativo senza l’intervento umano;
  • operations e customer service: assistenti virtuali ed agenti conversazionali sono usati per gestire documenti e notifiche.

 

Verso modelli ibridi “Human + Machine”

La direzione non è sostituire le persone, ma ampliarne le capacità: emerge il paradigma dei “Super-Agenti AI”, dove competenze umane ed algoritmi collaborano per migliorare efficienza, qualità della relazione e personalizzazione. Il canale fisico mantiene la sua centralità e il digitale ne potenzia l’efficacia.

 

Dal pilota all’applicazione su larga scala: cosa serve alle compagnie

Il passaggio dalla fase di sperimentazione ai benefici concreti diffusi impone priorità organizzative, tra cui:

  • rafforzare il digital core (dati, integrazioni, processi);
  • sviluppare competenze per il governo dell’AI;
  • allineare tecnologia e processi e sviluppare un focus sulla qualità del dato.

L’obiettivo è trasformare i casi d’uso in processi stabili, controllati e misurabili (fonte: EconomyUp).

 

Focus sinistri: efficienza e qualità del servizio

Nella gestione dei sinistri emerge una linea di demarcazione: i casi standard si candidano all’automazione end-to-end, mentre quelli complessi richiedono la valutazione umana. Per approfondire, scopri come la digitalizzazione dei sinistri e l’outsourcing nella gestione dei sinistri può supportare compagnie assicurative e broker nell’aumentare l’efficienza e la qualità del servizio.

 

Competenze e cultura: condizioni abilitanti

La tecnologia è presente, funziona e sta trasformando profondamente il settore assicurativo. Tuttavia senza persone competenti, capaci di comprenderla, guidarla, gestirla ed integrarla nei processi aziendali, anche l’AI più avanzata rischia di essere uno strumento di scarsa efficacia. E’ necessario dunque attrarre e formare talenti capaci di utilizzare ed integrare l’AI nei processi, mantenendo al centro la relazione con cliente e la rete distributiva. L’upskilling digitale diventa prerequisito fondamentale per un’adozione dell’AI efficace e ben governata. A tal proposito, al link seguente un nostro articolo di approfondimento: formazione e competenze nel settore assicurativo

 

Come può aiutare Sint?

In questo scenario di mercato in rapida evoluzione, Sint, partner del Gruppo De Pasquale, si distingue come punto di riferimento nell’outsourcing assicurativo. Con una profonda conoscenza delle dinamiche del mercato, Sint offre soluzioni innovative e personalizzate per le compagnie assicurative. In merito all’adozione di AI, Sint sposa pienamente l’approccio delle compagnie basato su un mix sinergico Human & AI. Nel nostro modello, infatti, l’AI supporta operatori esperti che detengono la governance del processo e dell’interazione con l’assicurato. 

 

Perché affidarsi a Sint per l’outsourcing assicurativo

  • competenze specialistiche: un mix distintivo di know-how assicurativo e tecnologico;
  • digitalizzazione dei processi: soluzioni avanzate per l’ottimizzazione e la digitalizzazione di flussi documentali e processi;
  • modularità e scalabilità: servizi flessibili che si adattano alle esigenze specifiche delle compagnie;
  • efficienza e sicurezza: migliore gestione dei flussi operativi e riduzione dei tempi di risposta;
  • approccio full digital e real time, con soluzioni innovative proprietarie, come LiveClaim per la gestione dei sinistri.

Inoltre, con il suo approccio orientato al cliente, a cui si aggiunge una forte attenzione all’innovazione, in Sint riduciamo i tempi di acquisizione dei processi, anche complessi, che il cliente intende esternalizzare. Al cliente Sint offre gratuitamente e su richiesta, un Preliminary Assessment: grazie a questa valutazione preliminare le compagnie e gli player assicurativi possono, in tempi rapidi, valutare attività e processi esternalizzabili, nell’ottica di ottimizzare la gestione operativa e migliorare la competitività sul mercato.

Richiedi una consulenza gratuita!