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Un nuovo scenario per il settore assicurativo

Secondo quanto riportato da Capgemini e ripreso da Assinews, i cambiamenti demografici globali stanno avendo un impatto significativo sul settore assicurativo P&C (Property & Casualty). L’invecchiamento della popolazione, l’aumento della longevità e le nuove esigenze delle generazioni più giovani stanno spingendo le compagnie assicurative a rivedere i propri modelli di business.

Il report evidenzia che, entro il 2050 l’indice di dipendenza globale dovrebbe salire al 26% dal 16% del 2024, il che significa che per ogni 100 persone in età lavorativa ci saranno 26 anziani da sostenere, rispetto ai 16 di oggi. Quindi, la domanda di prodotti assicurativi sarà guidata da:

  • una popolazione più anziana, con esigenze legate alla protezione del patrimonio e alla continuità del reddito;
  • nuove generazioni digitalmente più consapevoli, alla ricerca di polizze personalizzate e gestibili in tempo reale;
  • una maggiore attenzione ai rischi climatici e catastrofali, che richiederanno modelli di pricing più dinamici.

Queste tendenze spingeranno il settore assicurativo verso un approccio più modulare incentrato sulla prevenzione e con modelli di sottoscrizione maggiormente basati sulla tecnologia.

 

Le sfide operative per le compagnie assicurative

Il cambiamento demografico non genera solo nuove opportunità, ma anche importanti sfide operative. Le compagnie devono, in particolare:

  • adattare i propri sistemi di underwriting a dati sempre più complessi, grazie all’utilizzo dell’AI, che permetterà analisi predittive e  intelligence in tempo reale;
  • gestire volumi crescenti di sinistri legati ad eventi catastrofali;
  • garantire un servizio rapido e personalizzato, soprattutto verso le nuove generazioni abituate ad interazioni digitali immediate.

In questo contesto, la digitalizzazione dei processi diventa un passaggio imprescindibile. Come approfondito nell’articolo Digitalizzazione dei sinistri: il nuovo scenario per le compagnie assicurative, l’uso di piattaforme digitali e tecnologie avanzate consente di ridurre i tempi di gestione e di migliorare l’esperienza complessiva dell’assicurato.

 

La gestione dei sinistri Cat Nat

Secondo il rapporto di Capgemini, il cambiamento climatico è una delle principali preoccupazioni del settore assicurativo. La ricerca di Oxford Economics evidenzia, in particolare, che il 98,5% della popolazione mondiale sarà a rischio di siccità e l’80% di precipitazioni eccessive. Conseguentemente si pone la sfida di gestire al meglio anche i rischi interconnessi; la volatilità del clima si combina infatti alla concentrazione dei rischi urbani.

Secondo i dati pubblicati da ANIA, i rischi Cat Nat rappresentano un ambito di intervento prioritario per le Compagnie e i loro partner. Si è passati da una media annua di n.16 catastrofi naturali negli anni ‘80 a n.25 nel periodo 2010/19. L’Italia è storicamente uno dei paesi europei più impattati da rischi naturali, terremoti in primis. Ciò nonostante, in Italia solo il 6% delle abitazioni è coperta da rischi Cat Nat e solo il 5% delle imprese è assicurata.

Per questo motivo, le Compagnie e gli attori coinvolti nella gestione di questa tipologia di rischi devono essere pronti a gestire volumi crescenti di sinistri, semplificando e riducendo i tempi di processo.

 

L’outsourcing come leva per l’efficienza

In questo contesto, si sottolinea come la pressione sui costi e la necessità di fornire un servizio di qualità superiore stiano spingendo molte compagnie ad adottare modelli di collaborazione con partner esterni specializzati.

Da questo punto di vista, l’outsourcing, soprattutto in ambito gestione sinistri, permette di:

  • aumentare la capacità operativa, anche in momenti di picco;
  • accedere a competenze specialistiche difficilmente reperibili in tempi brevi;
  • garantire una maggiore flessibilità nella gestione dei processi.

Un’analisi più approfondita è disponibile nell’articolo Gestione digitale dei sinistri: l’outsourcing genera efficienza per le assicurazioni, dove si evidenzia come i modelli full digital, real time e l’integrazione con piattaforme avanzate stiano trasformando la gestione dei sinistri.

 

Sint: il partner strategico per affrontare il cambiamento

In questo scenario di trasformazione, Sint, partner del Gruppo De Pasquale specializzato in outsourcing assicurativo, si conferma un partner strategico di riferimento per le compagnie e i player del settore assicurativo che vogliono affrontare in modo efficace l’evoluzione del mercato assicurativo.

Grazie alla propria esperienza trentennale nell’Outsourcing assicurativo, Sint offre:

  • gestione completa del processo sinistri (apertura, istruttoria, liquidazione);
  • supporto nella gestione documentale e nel controllo qualità;
  • presidio antifrode, con tecnologie avanzate di monitoraggio ed analisi dei dati;
  • servizi multicanale per l’assistenza al cliente;
  • gestione operativa compliant.

Affidarsi a Sint significa scegliere un partner che integra competenze umane specialistiche, continuamente formate, tecnologia avanzata e conoscenza normativa per garantire un servizio di alta qualità, efficiente e conforme agli standard del mercato assicurativo in continua evoluzione.